Melegatti: la gaffe omofoba della campagna pubblicitaria

Melegatti: la gaffe omofoba della campagna pubblicitaria

melegattiMelegatti è conosciuta in tutto il mondo come l’azienda leader nella produzione del pandoro fin da quando, nel lontano 1984, Domenico Melegatti ricevette il brevetto per iniziarne la produzione. In quegli anni il mondo del web 2.0 era ancora agli albori e parlare di campagna pubblicitaria attraverso i social media era considerato come qualcosa di oscuro e fortemente prematuro. Non oggi però tanto che l’immagine della campagna pubblicitaria riportante la frase “Ama il prossimo tuo come te stesso.. Basta che sia figo e dell’altro sesso”, ha animato il popolo della rete per il suo messaggio dal contenuto omofobo entrando di diritto tra i trending topic di Facebook e Twitter.

Melegatti per fugare quasi dubbio e cercare di arginare le molte polemiche ha prontamente provveduto a sostituire l’immagine incriminata con un comunicato stampa nel quale si precisa che la gestione della comunicazione sui social è affidata a un’agenzia esterna che ha pubblicato il contenuto della discordia senza l’autorizzazione da parte parte dell’Azienda, dissociandosi dall’operato di tale agenzia che è stata prontamente sollevata dall’incarico.

melegatti 2Se la pronta rettifica basterà a mettere una toppa al polverone di questi ultimi giorni è presto per dirlo, certo è che Melegatti, già vittima dell’ironia della rete per aver scelto Valerio Scanu come uomo immagine per la promozione dei suoi prodotti, non aveva sicuramente bisogno di questa clamorosa epic fall. Celebri i tweet che la giornalista Selvaggia Lucarelli ha dedicato al giovane cantante sardo in riferimento al suo impegno con l’azienda madre del pandoro nei giorni scorsi. Tweet che non sono mancati neppure in riferimento al sollevamento dall’incarico dell’agenzia di comunicazione social.