Vieni allo SMAU con noi!

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Giovedì 25 ottobre h 15.00 Webcreativi curerà il workshop dal titolo:

Bot per franchising e network di aziende: come gestire i chatbot per i propri affiliati – senza impazzire

Il workshop sarà interessante per brand, business manager e franchisor che potranno scoprire come gestire il proprio network attraverso strumenti di conversazione su Messenger.

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Nessuno problema, te lo regaliamo noi! >

In questa occasione presenteremo WebbyBot, il nostro sistema di intelligenza artificiale programmato per interagire con i clienti online tramite Facebook Messenger. WebbyBot fornisce un servizio innovativo di customer care aumentando la brand awareness e generando nuove opportunità di vendita online.

Scopri WebbyBot! >

 

Chatbot di Facebook Messenger, quali sono e cosa fanno?

Chatbot di Facebook Messenger, quali sono e cosa fanno?

Come molti di voi conosco e utilizzo Facebook Messenger da tantissimi anni, con Whatsapp è il mio sistema di messaggistica istantanea preferito, ma a quanto pare siamo in molti a preferirlo per le nostre conversazioni digitali visto che ha superato il miliardo di utenti attivi ogni mese fin dal giugno del 2016.

Nel corso della sua “breve” storia Facebook Messenger si è evoluto costantemente aggiungendo continuamente nuove funzioni come ad esempio gli Instant Games e la Messenger Day per caricare immagini e video che rimangono visibili a tutti i contatti per un lasso di tempo uguale a 24 ore oppure la versione lite di Messenger per gli utenti che hanno connessioni lente e per coloro che posseggono uno smartphone con specifiche tecniche insufficienti per supportare la versione tradizionale dell’app. e tante altre funzioni…

L’innovazione più potente tuttavia è stata nell’aprile del 2016 quando Facebook annunciò l’introduzione dei Chatbot su Messenger scatenando eccitazione e fermento tra gli addetti del settore per l’innegabile impatto che i Bot promettevano di dare!

Per quanto mi riguarda la prima cosa che ho pensato fu che i chatbot avrebbero aperto un nuovo scenario per automatizzare le conversazioni con i propri clienti da parte delle aziende, con il passare del tempo e attraverso l’esperienza maturata in questi ultimi 2 anni ho capito che una migliore e più semplificata gestione del Customer Care è solo uno dei vantaggi che i Chatbot Messenger possono offrire.

Sviluppando un Chatbot Messenger è infatti possibile agevolare le risposte più ricorrenti  che vengono fatte nelle normali chat oppure telefonicamente ma anche tante altre cose, ad esempio:

  • Creare liste di utenti interessati senza l’obbligo di lasciare email e numero di telefono;
  • Inviare delle notifiche con le proprie novità agli iscritti di queste liste;
  • Vendere prodotti e servizi direttamente in chat senza obbligare l’utente a uscire da Facebook;
  • Registrare prenotazioni, iscrizioni, appuntamenti…
  • Ottenere pagamenti;
  • Fare quiz e sondaggi.

In poche parole… grazie a un Chatbot Messenger possiamo comunicare e fare marketing come era inimmaginabile fare prima!

A questo punto molti di voi, come mi è successo spesse volte con i nostri clienti, si staranno facendo delle domande alle quali ho cercato di rispondere in questo post.

Cos’è un Chatbot Messenger?

E’ un software basato sull’Intelligenza Artificiale, in grado di simulare una conversazione intelligente con gli utenti che interagiscono sulla chat Facebook Messenger.

Come può essere utilizzato?

A supporto del customer care per offrire agli utenti aiuto e risposte, per diffondere notizie e novità.

Dove risiede il Chatbot?

Nella pagina facebook e nel Sito Web. Quando l’utente mette un like scrive un commento, toglie un like il BOT potrebbe interagire con l’utente per ringraziarlo oppure chiedergli spiegazioni. Di recente Facebook ha creato un set di pulsanti che se cliccati aprono una conversazione diretta con gli utenti attivando automaticamente il Chatbot.

Quanti utenti utilizzano Messenger?

Facebook Messenger ha superato il miliardo di utenti attivi ogni mese fin dal giugno del 2016.

Meglio un Chatbot oppure un’app.?

Chatbots vs App è una battaglia in corso con meno App che vengono alla luce ogni giorno e più chatbots che appaiono ogni giorno. Le app tradizionali richiedono, per lo meno, di essere scaricate dall’app store, poi c’è la  seccatura di registrarsi o collegarla a un account Google o Facebook attivo. E se ciò non bastasse, bisogna dedicare del tempo a imparare a navigare nella sua interfaccia utente. Con i chatbot, nulla di tutto ciò! Stiamo parlando di download zero, registrazioni, curve di apprendimento o aggiornamenti – assolutamente nulla. In altre parole, è semplice.

A quali aziende potrebbe servire un Chatbot?

A qualunque azienda o professionista che vogliono dare una risposta rapida e precisa ai propri prospect e clienti. Ricevere una risposta rapida e precisa da un’azienda semplicemente mandandole un messaggio è qualcosa che viene decisamente apprezzato da gran parte degli utenti. Secondo Oracle, nel 2020 l’80% delle aziende offrirà ai propri clienti interazioni con chatbot.

Come creare un Chatbot Messenger?

Il primo Chatbot nacque nel 1966 dalla mente dell’informatico Joseph Weisenbaum, all’epoca servivano significati skill per sviluppare un Chatbot, oggi ci sono dei tools che ne facilitano lo sviluppo, vi cito i due che ritengo essere i migliori e più diffusi. I Chatbot creati con questi sistemi possono inviare contenuti pianificati, inviare messaggi a tutti gli utenti simultaneamente (broadcast) e chattare fornendo risposte alle domande più comuni.

Chatfuel;

Chatfuel è stato uno dei primi strumenti disponibili a permettere la creazione di bot senza richiedere programmazione. E’ molto semplice da usare, permette di creare bot che interagiscono su Facebook Messenger con una curva di apprendimento ragionevole.

Manychat;

ManyChat come Chatfuel permette di creare Chatbot per Facebook Messenger abbastanza velocemente. I bot creati possono inviare contenuti pre-programmati, inviare messaggi a tutti gli utenti simultaneamente (broadcast) e chattare fornendo risposte pre-programmate alle domande più comuni.

Webbybot;

Webbybot è la nostra App. realizzata sulla base della nostra esperienza maturata da poco meno di una paio d’anni a questa parte nello sviluppo di Chatbot per i nostri clienti. Con Webbybot sviluppiamo Bot che gestiscono sia grandi che piccoli progetti; da una grande rete di agenzie immobiliari al customer care di: palestre, centri medici, ecommerce, ristoranti, spa e centri estetici e tante altre medio piccole attività. Webbybot è altamente pewrosnalizzabile e permette ad esempio di gestire da un’unica interfaccia più sedi risparmiando tempo e denaro.

Posso creare un Chatbot autonomamente?

Ni 🙂 Con una qualunque delle tre piattaforme citate, così come tante altre, “teoricamente” potresti creare autonomamente un chatbot tuttavia affinchè funzioni e sfrutti al meglio le sue caratteristiche il consiglio è di rivolgersi a un’agenzia oppure a un professionista esperto.

Come promuovere un Chatbot Messenger?

Collega il Chatbot al tuo sito. Ad esempio, un visitatore del tuo sito vuole conoscere i dettagli di un servizio che offri. Vede l’icona di Messenger, apre la chat e fa la sua domanda.

Da qualche tempo creando una Campagna “Traffico”, solitamente usata per portare visitatori su Landing Page, hai l’ opzione della destinazione, fra cui c’è anche Messenger nel quale risiede il tuo Chatbot.

Utilizzando il QR CODE di Messenger su vetrofanie, biglietti da visita, documenti quali: fatture o ddt, messaggi di posta elettronica, cartelloni pubblicitari… Se sei admin di una pagina Facebook, trovi il codice della tua pagina nella sezione “Messaggi”, da cui puoi scaricarlo in diversi formati.

Altri suggerimenti?

Poniti degli obiettivi, come abbiamo visto un Chatbot offre parecchie possibilità: customer care, catturare utenti attraverso i social media facendo delle campagne Facebook ADS, inviare notifiche con sconti e novità e molto altro…

Non fare una scelta rigida nel gestire le risposte ti consigliamo un MIX tra conversazione con un operatore, risposte guidate oppure automatiche.

Testa il tuo Chatbot prima di pubblicarlo!

 

 

 

 

 

 

 

Amazon Stores come creare un negozio Amazon personalizzato

Amazon Stores come creare un negozio Amazon personalizzato

Oggi parliamo di Amazon Stores, il nuovo sistema gratuito per creare negozi su Amazon di piccoli o grandi brand con un marchio registrato.

Per creare uno Store Amazon non servono particolari skill tecnici o grafici, gli stores possono essere utilizzati come terminale di qualsiasi attività on ed off SITE AMAZON e sono fruibili ed ottimizzati per tutti i dispositivi.

Perchè dovrei creare uno Store su Amazon?

Mah potremmo fare un lungo elenco di benefici tuttavia la risposta più convincente dovrebbe essere: per avere una vetrina su un grande ed unico mercato da 300 milioni di potenziali clienti!

Come creare uno Store su Amazon?

C’è uno Store Builder, un comodo strumento self-service di Amazon disponibile al sito Advertising.amazon.it. dal quale si possono anche scegliere un set di soluzioni pubblicitarie per trovare, attrarre e coinvolgere clienti verso il Vostro Amazon Store! Oppure per gli altri negozi disponibili sul portale.

Ci sono delle regole?

Si! E’ indispensabile essere un marchio registrato nel vostro paese e sul registro Amazon; per iscrivere la vostra marca potete consultare questa pagina anche se vi suggeriamo di affidarvi ad un’agenzia o a un consulente specializzato.

Dopo aver effettuato la registrazione del marchio, vedrai l’opzione “Gestisci negozi” (Manage Stores) in “Vetrine” (Storefronts) su Seller Central.

Quanto tempo occorre per creare uno Store?

Dipende da ciò che si desidera creare.

Vengono forniti dei modelli che consentono di creare pagine in modo rapido senza particolari di competenze grafiche.

Quando viene pubblicato un negozio, viene esaminato seguendo una procedura di moderazione per assicurarsi che corrisponda agli standard elevati che Amazon ha definito per l’esperienza d’acquisto dei suoi clienti.

La moderazione può richiedere fino a 72 ore e le modifiche al vostro negozio potrebbero essere rifiutate qualora non soddisfino le politiche di accettazione.

Conclusioni

Gli Amazon Stores riteniamo che siano una nuova e potente opportunità per coloro che sono interessati al commercio elettronico perchè utilizzando gli annunci sponsorizzati  e/oppure display di Amazon si possono raggiungere facilmente gli utenti interessati che navigano all’interno di Amazon.

Noi vi offriamo una consulenza e strategia pianificata a partire dalla registrazione del marchio, la creazione dello store, lo sviluppo delle campagne ADV.

Come migliorare il posizionamento su Google

Come migliorare il posizionamento su Google

Questo post è “liberamente tratto” da Facebook nel quale qualche settimana fa abbiamo risposto a uno sfogo di un utente che aveva scritto: “IO GOOGLE NON LO CAPISCO PIÙ”.

La risposta è ironica “nasconde” l’autentica filosofia sulla quale si basano i risultati offerti dal più importante ed evoluto motore di ricerca al mondo.

Ecco la mia risposta rivolta all’utente.

Google ha più di 20 anni e va capito, ormai è un ometto maturo e intelligente.

La sua filosofia è relativamente semplice sai?

Prima di tutto pensa che ha una infrastruttura molto articolata e costosa da gestire: sedi, server, personale..

Per permettersi di pagare 💰 bollette, stipendi e fornitori ha dunque l’esigenza che “la gente” continui a fare ricerche consapevoli sulle sue SERP anziché in altro modo, solo così tra le milionate di visite ogni giorno ci sarà sempre qualche click sui suoi ADS.

Ma non è facile neanche per lui, noi ci affidiamo a Google perché ci fidiamo dei suoi risultati, ma se
poco alla volta diventassero scadenti andremo a cercare quello che ci serve da un’altra parte.

È per questa ragione che Google considera i siti posizionati in prima pagina come dei suoi partner.
Per ogni parola chiave e/oppure intento di ricerca seleziona solo siti autorevoli perché altrimenti per quanto scritto sopra sarebbe deleterio per le sue casse!

Periodicamente controlla se i suoi partner continuano ad essere affidabili  a produrre contenuti di qualità, oppure se il caso di rimuoverli dalla prima pagina dei risultati.

Ne si evince che per essere presi in considerazione e diventare buoni amici di Google bisogna essere autorevoli. 😞

Come si fa?

Qui ci sono parecchie scuole di pensiero.

C’è chi si fonda sui link, chi si concentra sul contenuto, chi sulla semantica, ecc…ecc…

Crediamo che per essere autorevoli agli occhi di Google occorre prendere un blocco notes e una penna, immedesimarsi in uno dei suoi analisti e cercare di fare una lista delle principali cose che potrebbero rendere autorevole un sito per ambire a diventare suo partner ed essere ben posizionato per le parole chiave a cui sei interessato.

Qualche esempio?

Il mio sito è lento potrebbe essere un indice di scarsa autorevolezza?

Gli autori dei miei articoli non hanno una bio, potrebbe essere interessante aggiungerla e lavorare sul loro personal branding?

I miei contenuti danno valore aggiunto rispetto a quello che scrivono gli altri miei competitor? Altrimenti perché dovrebbe togliere un suo partner storico e affidabile per mettere il mio sito🧐!

È così via… non vogliamo tediarti oltre… in poche parole… se vuoi capire Google immedesimati in Google e se ti va ricordati di questo breve post oppure contattaci per aiutarti a mettere in pratica i suggerimento che hai letto.

Contattaci

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