Una videointervista…dolce come miele!!!

Parte la nuova campagna AIIPA (Associazione Italiana Industrie Alimentari) per la promozione di un prodotto prezioso, come il suo color oro: il miele.

Il nuovo sito del Gruppo Miele AIIPA vuole mettere in luce aspetti noti e meno noti del miele, fornire notizie utili sul prodotto e il mondo meraviglioso delle api.

Noto per la sua dolcezza, il miele è un alimento ricco di nutrimenti e ottimo per creare numerose ricette in cucina. Curiosa la sezione dedicata alla bellezza, con la proposta di formule di cosmetici naturali da creare a casa propria.

Visita il sito www.dolcecomemiele.it.

 

Progetto Varese Smartcity: la città "intelligente" parte dal mobile

Progetto Varese Smartcity: la città "intelligente" parte dal mobile

Un’iniziativa di marketing territoriale sostenuto dalla Camera di Commercio di Varese con il patrocinio del Comune e della Provincia, e sviluppato dal Lab#ID (il laboratorio RFId della LIUC – Università Cattaneo).

Alla base del progetto c’è la tecnologia NFC (Near Field Communication, in italiano letteralmente “Comunicazione in prossimità”), che permette lo scambio di dati bidirezionale tra apparecchiature elettroniche in modalità wifi.

Disponibile sui più diffusi modelli di smartphone e proposta in sperimentazione alle imprese e agli esercizi commerciali della zona, la tecnologia permette di rilevare chip NFC posti su cartelloni posizionati in vari luoghi della città, e accedere in questo modo ad informazioni specifiche su itinerari turistici, promozioni commerciali, iniziative ed eventi locali.

Ricordiamo che gli Iphone non possiedono questa tecnologia, un limite forse di Cupertino che senz’altro sarà al lavoro per integrarla nel prossimo futuro o proporre soluzioni alternative e proprietarie come è prerogativa del mondo Apple.

Al momento, lo scambio di dati per Iphone sfrutta la più comune tecnologia QRcode.

Con Video Varese abbiamo realizzato un’intervista ad Annalisa Uboldi, responsabile del progetto per il Distretto del Commercio di Varese.

EXPO VARESE WEB TV: un progetto innovativo di TV digitale

EXPO VARESE WEB TV: un progetto innovativo di TV digitale

Il 14 giugno scorso, in occasione della Borsa delle Idee organizzata dalla Camera di Commercio di Varese, è stato presentato ufficialmente il nuovo progetto ExpoVarese Web TV, un canale tematico dedicato ai temi dell’Expo 2015 e progettato da Primopianoitalia, produttore di Video Varese.

Un’iniziativa volta a promuovere il territorio varesino in occasione di Expo, dando visibilità alle attività, i servizi e le iniziative locali con particolare interesse per il comparto turistico ed enogastronomico locale.

Una TV giovane e vivace, realizzata in collaborazione con i giovani dell’Università dell’Insubria, che in questi due anni di pratica potranno acquisire il tesserino da giornalista pubblicista.

Noi di WebCreativi ci occuperemo del web marketing e della comunicazione di ExpoVarese Web TV, lavorando nel team di professionisti che già attivamente si sta operando per rilanciare l’immagine di Varese nel mondo.

Essere in prima pagina su Google – il resto non conta

Essere in prima pagina su Google – il resto non conta

Il SEO non è solo una tecnica ma un’arte per farsi trovare in prima pagina su Google.

Prima di cominciare a fare SEO bisogna capire quanto siano importanti i contenuti e quanto valore aggiunto si può dare attraverso di essi.

Essere in prima pagina su Google vi aiuterà ad acquisire autorevolezza e a valorizzare il Know-How aziendale trasformandolo in un potente strumento di generazione di contatti utili alla vendita, di comunicazione, di pubbliche relazioni e di protezione del vostro brand.
A.Agostini, B.Clay

Vi dovrebbe essere sufficiente capire che Google è un motore di ricerca referenziale per essere dei buoni SEO, anche se ogni anno il motorone aggiorna moltissime volte i suoi algoritmi, i links che puntano i vostri web site restano il fulcro dominante di ogni buona strategia SEO MARKETING che mira a essere primi nel ranking.

Nessuno conosce meglio di voi oppure dei vostri migliori collaboratori cosa fate, ecco allora… fateli scrivere e senza accorgervene incomincerete a fare SEO grazie ai links spontanei che la qualità di questi testi porteranno.

Attenzione però la antica link popularity che attribuiva posizioni di spicco nelle SERP a chi aveva più link non è più la stessa.

Oggi si trovano siti web con pochi links ( ma con contenuti di qualità ) posizionati meglio di altri con molti link.

Perchè ?

Il Web si sta evolvendo e anche Google è costretto a farlo, il dirompente successo dei social media ha fatto si che i collegamenti e le condivisioni all’interno di essi siano/stanno diventando più importanti dei vecchi links più facili da “taroccare”.

Per voi cambia poco, saranno sempre i contenuti a fare la differenza per essere in prima pagina su Google, piuttosto vi suggerisco di cominciare ( se ancora non l’avete fatto ) ad approcciare strategie di social media marketing nel vostro marketing mix.

Come ottenere risarcimenti con Facebook – il caso Elisabetta Franchi

Come ottenere risarcimenti con Facebook – il caso Elisabetta Franchi

Il web è uno strumento potentissimo di customer relationship, che premia le aziende in grado di far fronte alle richieste e alle problematiche sollevate dai clienti, mentre mette in crisi la reputazione di chi, non offrendo prodotti o servizi adeguati, può diventare oggetto di critiche aperte nei blog e nei social media, che in poco tempo possono diffondersi nel web con un evidente danno di immagine.

Ed ecco a voi una dimostrazione concreta.

Lo scorso settembre, decido di realizzare un esperimento provando ad utilizzare i canali Social per ottenere il risarcimento di un capo difettoso acquistato dal marchio Elisabetta Franchi, coinvolgendo i colleghi del gruppo Social Media Marketing che seguono passo passo la vicenda.

Il capo, con gravi difetti di tintoria, era stato ritirato dall’azienda con promessa di rimborso, mai ricevuto nonostante richieste formali e telefonate nel corso di due anni.

Decido quindi di scrivere su Twitter direttamente alla titolare @bettafranchi. Non ricevo alcuna risposta, ma l’appello lanciato nell’etere trova riscontro in un’altra utente infuriata, che avendo vissuto un’esperienza simile, invia una serie di tweet a me e a @bettafranchi lamentandosi della qualità dei prodotti e dell’inadeguatezza del servizio clienti.

Intervengo anche sulla pagina Facebook di Elisabetta Franchi, segnalando il disservizio. Il post raccoglie i primi mi piace e le prime condivisioni da parte degli utenti della pagina, la notizia comincia a circolare nel web, mentre l’azienda sembra non accorgersene.

La risposta formale arriva solamente il giorno successivo: poche righe impersonali dove mi viene suggerito di ricontattare il servizio clienti. Dopo un disagio durato due anni, la risposta non appare convincente.

Il 20 settembre, giorno in cui, in occasione della settimana della moda, Elisabetta Franchi divulga su FB l’invito all’evento di presentazione della sua nuova collezione primavera-estate, scrivo un nuovo commento al post facendo i miei complimenti al marchio per il suo glamour ma augurandomi allo stesso tempo che il servizio clienti migliori.

Il commento viene immediatamente cancellato e io vengo bannata dalla pagina, senza più alcuna possibilità di interazione. Divulgo l’informazione tra amici e colleghi sulla rete, scrivo una mail all’azienda segnalando la cosa, ed ecco che dopo una decina di giorni ricevo una lettera raccomandata da parte dell’azienda che mi invia il rimborso scusandosi per il ritardo.

In poco più di una settimana, ho ottenuto tramite FB quello che non ero riuscita ad ottenere con i metodi tradizionali in due anni di tentativi.

Un successo dovuto alla visibilità che i Social offrono e l’impossibilità da parte delle aziende di ignorare le richieste pubbliche dei clienti.

Rimane il fatto che sono stata definitivamente bannata dalla pagina aziendale di Elisabetta Franchi, senza alcuna possibilità di interazione e mi chiedo: e’ corretto che le aziende reprimano la voce critica degli utenti nel web, senza alcun diritto di replica?

Non appare più corretto affidare la gestione dei propri canali Social a persone con le competenze di customer relationship e crisis management necessarie per gestire la relazione con l’utente in maniera chiara e trasparente?

A voi la parola.

Bracciale il Centimetro: una questione di misure

Bracciale il Centimetro: una questione di misure

Prodotto interamente in Italia, il bracciale il Centimetro è frutto dell’ingegno dell’imprenditore marchigiano Giordano Torresi,  che lavora nel settore calzaturiero.

Il Bracciale, che ricorda proprio il Centimetro di una Sarta, è realizzato in Vera Pelle e viene invecchiato attraverso un trattamento artigianale che gli conferisce un caratteristico effetto Vintage.

Tutto interamente fatto a mano, il Centimetro è un prodotto Made in Italy dal design originale, che si è fatto notare come top seller della stagione.

Siamo scesi in strada con le nostre telecamere alla ricerca di testimonial “spontanei” del Centimetro.

L’abbiamo messo al polso delle persone che lo hanno molto apprezzato e che ci hanno stupito con le loro riflessioni sul valore delle “misure” nella vita.

Ecco il video realizzato per il distributore del Centimetro per la LombardiaVittorio Zoppetti, in collaborazione con Limbiati Orologeria di Sesto Calende.