Perché è importante passare da http ad https?

Perché è importante passare da http ad https?

Secondo un rapporto di Moz, il 50% dei risultati nella prima pagina di Google sono in HTTPS; visto il passaggio da http ad https che stanno effettuando molti siti, questa percentuale potrebbe arrivare fino al 70% alla fine del 2017.

Ecco un grafico che mostra come stanno cambiando le SERP di Google:

risultati siti in https

Che cos’è l’https?

L’ HTTPS è la variante sicura e certificata dell’ http, protocollo di trasferimento utilizzato per trasferire le pagine ipertestuali nel web.
Oltre al TCP/IP, al suo interno presenta il livello SSL (Secure Socket Layer) che si occupa della crittografia e dell’autenticazione dei dati trasmessi, rendendo il sito più sicuro e più difficile da “hackerare”.

Per un e-commerce, vista la registrazione degli utenti e le transazioni economiche è fondamentale, ma anche per tutte le altre tipologie di sito web visto che a partire da Ottobre, su Google Chrome, i siti ancora in http verranno associati da un avviso rosso di pericolo all’ingresso con scritto “Non sicuro”, il quale inviterà l’utente ad uscire e a non proseguire la navigazione del sito, abbassando così il CTR e la qualità agli occhi di Google.

A livello di posizionamento SEO, Google ha scritto che questo nuovo fattore è soltanto uno degli oltre 200 segnali che possono incidere sulle modalità di scansione, indicizzazione e posizionamento di un sito web, ma è comunque importante anche per l’utente che potrà entrare in un sito sicuro e potrà effettuare i suoi acquisti con sicurezza.

Passare all’HTTPS porta:

  • Crittografia: proteggere l’utente mentre sta navigando, proteggendo le sue informazioni e attività
  • Integrità dei dati: i dati non possono essere modificati o cancellati durante il trasferimento
  • Autenticazione: Prova che i tuoi clienti finiscono nel sito previsto, dandogli fiducia e maggior sicurezza.

Ci posso essere altre eventuali complicazioni durante la migrazione?

Il punto non è tanto la migrazione da http a https ma quello che ne consegue se l’attività non venisse svolta da un’agenzia con competenze SEO.
Tutte le pagine indicizzate precedentemente in http devono essere reindirizzate alla nuova versione HTTPS, vanno inoltri cambiati i riferimenti da http a https delle google sitemap.
Piccole “cose” ma che non possono essere improvvisate.

Come creare una pagina web

Come creare una pagina web

Sei arrivato su questa pagina quindi sei sicuramente interessato a capire come creare una pagina web; se ti aspetti dei suggerimenti prettamente tecnici probabilmente non sei nella pagina giusta, se invece vuoi capire come ottimizzare le pagine web del tuo sito allo scopo di renderle più efficaci e riuscire così a convincere i visitatori ad eseguire l’azione a cui sei interessato per i tuoi obiettivi di business puoi tranquillamente continuare a leggere.

Fatta la doverosa premessa che hai appena finito di leggere vengo al dunque introducendo gli “attori principali” che sono i tuoi visitatori!

A prescindere dalle fonte di traffico dalla quale arrivano sulle pagine del sito esistono 4 tipi diversi di visitatori:

Il visitatore perfetto: questi è l’utente che sa esattamente quello che vuole e che probabilmente è pronto per comprare subito! Ce ne sono pochi di visitatori così pertanto è meglio cercare di metterli nelle condizioni di chiudere in fretta la transazione inserendo il pulsante con l’invito all’azione nella parte alta e/oppure più visibile della pagina web.

Il visitatore interessato: è un utente interessato alla tua nicchia che ha bisogno di risolvere un problema o soddisfare una necessità ma che è ancora nel processo decisionale ad esempio non sa decidere tra alcuni dei tuoi prodotti/servizi. Questi visitatori vanno aiutati nella scelta a questo scopo potrebbe essere utile aggiungere all’inizio della pagina un collegamento per aprire una nuova pagina con delle informazioni rilevanti oppure mostrare un layer per aiutarlo nel suo percorso decisionale come ad esempio in questo sito di traslochi nel quale prima viene avvisato della presenza di una promozione e successivamente guidato nella compilazione di un modulo di richiesta informazioni.

Il visitatore che si sta informando: è un utente che non è affatto sicuro di fare subito un acquisto ma che potrebbe farlo se dovesse incontrare sul suo “percorso” qualcosa di interessante che potrebbe indurlo a fare diversamente, come ad esempio un buono sconto iscrivendosi alla newsletter del sito attraverso un form inserito nella pagina.

Il visitatore che si è perso: questi è un utente che è arrivato sulla pagina web per errore. L’unica cosa da fare e spiegargli che si trova nel posto sbagliato e lasciarlo andare per la sua strada… oppure nel caso che la pagina web sia stata cancellata (errore 404) rassicurandolo e dandogli tutte le informazioni necessarie per proseguire nella visita del sito utilizzando una pagina personalizzata studiata appositamente per questa situazione.

Conclusioni.

Di questi tempi creare una pagina web non è più un problema, non bisogna essere degli esperti, grazie a dei CMS molto semplici da utilizzare come ad esempio WORDPRESS si possono fare dei siti web abbastanza velocemente, tuttavia la cosa più importante è come trasformare i visitatori del sito in utenti profittevoli, con le informazioni che trovi in questa pagina puoi provarci.

Il tuo sito è mobile friendly per Google?

Il tuo sito è mobile friendly per Google?

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo per annunciare una delle più recenti e importanti novità riguardanti l’universo Google.
Si tratta dell’aggiornamento dell’algoritmo  che determinerà una selezione tra i siti web che compariranno tra i risultati di ricerca nei dispositivi mobile (smartphone e tablet) dopo il 21 aprile 2015.

La notizia sta provocando un certo “panico” soprattutto tra gli utenti che non sanno come verificare la compatibilità del loro sito.

Per aiutarvi e correre ai ripari ecco questo semplice post di oggi 🙂

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il nuovo sito de La Cinzia un’agenzia di wedding planner di Varese per la quale cureremo tutte le attività di marketing digitale compreso il restyling del nuovo sito.

Il suo sito può essere un esempio per verificare e capire se anche il Vs sito è Mobile Friendly per Google.

Come fare?

 

Andate su Google con un dispositivo mobile e provate a cercare il Vs sito digitando il Vs brand, se i risultati di ricerca associati alle Vs pagine sono gli stessi del sito de La Cinzia (immagine sottostante), il Vs sito è compatibile, altrimenti probabilmente NO.

 

Ecco l’esempio di un nuovo sito lanciato solo una decina di giorni fa per un nostro cliente, e già premiato da Google.

La Cinzia Mobile

Per avere risultati SEO devi essere mobile friendly

Per avere risultati SEO devi essere mobile friendly

Ci sono milioni di persone che ogni giorno cercano prodotti e servizi su Google.

Quando si tratta di cercare su dispositivi mobili, gli utenti dovrebbero ottenere i risultati più facilmente fruibili con il loro dispositivo.

Nei nostri corsi da almeno due anni ci sforziamo di convincere i partecipanti a capire quanto sia importante avere un sito ottimizzato per i dispositivi mobile.

E’ nell’interesse di Google dare sempre risultati di qualità, solo in questo modo gli utenti continueranno a cercare informazioni su questo motore di ricerca e quindi anche a cliccare i suoi risultati sponsorizzati 🙂

Ne si evinceva che NON avere un sito mobile friendly era a nostro parere penalizzante per il posizionamento su GOOGLE in quanto teoricamente si abbassava l’indice di qualità di un sito web.

Da giovedì 25 febbraio questa NON è più una ragionevole ipotesi dei Webcreativi ma una certezza.

La fonte della notizia è estremamente autorevole perchè arriva direttamente dall’ Official Google Webmaster Blog 🙂

A partire dal 21 Aprile 2015 i SITI MOBILE FRIENDLY avranno un impatto significativo nei risultati di ricerca.

Qui sotto il link dove trovate questa importante comunicazione.

http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2015/02/finding-more-mobile-friendly-search.html

Siti web usabili (nona parte) connessione con i visitatori

Siti web usabili (nona parte) connessione con i visitatori

La penultima puntata della guida SITI WEB USABILI è dedicata a uno tra i più importanti fattori strategici di un progetto, la connessione con i visitatori!

Cosa significa?

identificare i visitatori che hanno visto il tuo sito per farli tornare e cercare di trasformarli in clienti.
Per raggiungere questo obiettivo prima bisogna identificarli e dopo creare una connessione con loro.

Come identificare i visitatori del sito?

Ne avevo già “parlato” in [questo articolo] che oggi cercherò di approfondire con nuovi concetti quale per esempio il REMARKETING.
??? 🙂 Ti è mai capitato di visitare un sito che non conoscevi prima, e da quel momento ritrovartelo pubblicizzato in altri siti web che incontri ogni giorno mentre navighi su Internet?
Questo è il remarketing conosciuto anche con la definizione di RETARGETING, entrambi i sistemi servono per identificare i visitatori.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti ti suggerisco di leggere questo articolo intitolato [funzionamento del remarketing] all’interno della guida di Google AdWords nel sito di supporto ideato appositamente a questo scopo.

Il REMARKETING sulla rete di Google è uno dei principali sistemi d’identenficazione dei visitatori però ce ne sono anche altri e a mio parere più semplici da implementare come per esempio il sistema di RETARGETING insito in FACEBOOK ADS che è il sistema di inserzioni del famoso Social.

Il TERZO (e in verità non ultimo) sistema che puoi utilizzare è costituito dai classici sistemi di registrazione attraverso form e moduli di compilazione di cui ho parlato in questo [articolo] già citato qualche riga più su :).

Come creare una connessione con i visitatori?

Servirebbe una guida solo per rispondere a questa domanda ma per semplificare posso dire che a mio modesto parere il sistema più efficace è quello della relazione continua con i propri segmenti di pubblico intercettati attraverso REMARKETING E RETARGETING oppure con i contatti acquisiti con moduli e form.
Comunicare in modo regolare, pianificato e professionale con chi ha visitato il tuo sito diviene un formidabile sistema di business anche se a volte potrebbe non essere sufficiente.
Allora serve un sistema di web marketing che non solo prende il contatto dei tuoi potenziali clienti, ma che li inserisce in un percorso automatico di marketing che li qualifica nel tempo e crei una connessione basata sulla fiducia con te.
Stabilita questa connessione il visitatore è pronto per diventare cliente e probabilmente comprerà da te a prescindere dal prezzo, questo vuol dire che che puoi vendere di più anche a prezzi più alti della concorrenza.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (ottava parte) l'analisi dei risultati

Siti web usabili (ottava parte) l'analisi dei risultati

Osservare il comportamento dei visitatori sul tuo sito e capire quali sono i suoi punti di forza ma soprattutto le criticità è un fattore estremamente importante e strategico in un qualunque progetto su Internet.

Ti sto parlando del più importante vantaggio rispetto agli altri media tradizionali, ogni azione sul web infatti può essere tracciata per consentirti di capire quanti visitatori arrivano sul tuo sito divisi per sorgente di traffico, target geografico oppure per dispositivo e se le attività in essere stanno portando risultati sulla base degli obiettivi prefissati.

Tutte queste informazioni e tante altre che si possono individuare sono fondamentali per poter ottimizzare e migliorare costantemente il tuo piano di Web Marketing.

Cosa serve per analizzare queste informazioni?

In Webcreativi utilizziamo Google Analytics
un tool gratuito e a nostro parere assolutamente indispensabile in ogni progetto.
Con questo prodotto della grande “famiglia” di Google 🙂 si possono analizzare tutte le informazioni che ti interessano riguardanti il traffico sul tuo sito attraverso dei rapporti che sono relativamente semplici da leggere se segmentati su misura per te dal tuo consulente di marketing.

Quali sono?

I principali segmenti di traffico che devi considerare sono 3:

1) Acquisizione: per capire in che modo i tuoi visitatori arrivano sul sito oppure in base alla strategia di acquisizione che si è messa in atto: newsletter, campagne pubblicitarie, campagne a pagamento.

2) Comportamenti: i segmenti di questo tipo verificano il comportamento dei visitatori quando arrivano sul tuo sito.

3) Risultati: per analizzare gli obiettivi raggiunti.

Quando posso vedere oppure ricevere queste informazioni?

Una volta al giorno o una volta alla settimana per esempio, oppure con la frequenza che preferisci.
Nel corso della giornata, se hai i dati di login del tuo account puoi anche guardare il traffico sul tuo sito in REAL TIME! In questo modo puoi:

• monitorare se i contenuti, nuovi e modificati, vengono visualizzati sul sito;
• vedere se una promozione di un giorno genera traffico verso il sito e quali sono le pagine visualizzate dai visitatori;
• monitorare gli effetti immediati sul traffico di un post su un blog o social network oppure di un tweet;
• verificare che il codice di monitoraggio funzioni;
• monitorare i completamenti obiettivo mentre provi le modifiche al sito.

Puoi prendere confidenza e sviluppare le tue capacità di analisi in [questa guida] presente nel sito ufficiale di Google Analytics.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.