Lo scopo è parlarne, bene o male non importa, è così che si conquistano gli spazi dei media a l’interesse dell’opinione pubblica, salendo nell’indice di popolarità. Una vecchia tecnica della comunicazione del mondo dello spettacolo che non tradisce mai, alla quale si corre ai ripari quando un programma a non è abbastanza buono o interessante per far suscitare interesse di per sé, senza necessità di scandali.

I gradimenti di Sanremo decrescono negli anni e l’evento non ha certamente più l’appeal dei vecchi tempi, anche se, occorre ammetterlo, tra spalline abbassate, farfalle inguinali, finti svenimenti vari e suicidi, di invenzioni di cattivo gusto, in questi 67 anni se ne sono viste tante.

Quest’anno si tocca il fondo, dimostrando che non c’è limite al peggio.  La partecipazione di Junior Cally probabilmente non è mai stata messa in discussione, è la sua “non partecipazione” che farà la storia, e verrà presentata come la conquista dell’Italia bene  che si è mossa contro il pericolo imminente.

E invece no, occorreva stare a guardare e non fare nulla, lasciando che Junior Cally si esibisse per rendere lampante a tutti lo stato di degrado della nostra TV di Stato, da tempo non più in grado di fornire contenuti di valore artistico e culturale. Questo avrebbe davvero rotto le uova nel paniere dell’Ufficio stampa del Festival e rotto il giochino del “cosa ci inventiamo oggi?”.

Junior Cally non parteciperà al Festival come probabilmente si sapeva già bene dall’inizio  o forse parteciperà e tutti lo guarderanno (chissà), in qualunque caso vincono il cattivo gusto e la cattiva comunicazione.

Un successo per l’ufficio stampa del Festival, che è riuscito a catturare spazi importanti non solo sui media tradizionali, ma in tutto l’infinito universo di blogger e micro influencer del web e senza sborsare un centesimo!

Un insuccesso per noi, pubblico facile da bombardare con finte notizie e bufale fresche di giornata, che non sappiamo prestare le nostre energie e il nostro interesse ad argomenti e discussioni di maggiore interesse e utilità.

Devo ammettere che anche io lo sto facendo in questo momento e un po’ me ne pento…ma vorrete concedermi l’attenuante che in questo caso Cally è solo uno spunto…