Nel post di oggi non vi spiego come fare una landing page perchè in rete ne troverete altri davvero interessanti, per esempio date un’occhiata a questo articolo di Manuel Fae’ intitolato: Landing Page perfette o perfettibili; mi piacerebbe invece esporvi una mia opinione personale sul genere di landing page più adatte da scegliere come terminale di una campagna Facebook ADS oppure Google AdWords.

Prima di tutto meglio chiarire subito un fattore a mio parere molto importante, NON DEVE ESSERE UNA REGOLA ASSOLUTA tuttavia se il Vostro obiettivo di business è vendere oppure acquisire lead, fareste meglio a investire il budget su Google perchè su Facebook gli utenti ci vanno per altre ragioni che esulano dal fare acquisti diretti.

Ma cominciamo questa “chiacchierata” dalle landing page più adatte per una campagna Facebook ADS.

1) NON dovrebbero indirizzare i visitatori sul Vostro sito ma in specifici landing TAB della Vostra pagina Facebook, perchè gli utenti in quel momento preferiscono restare su Facebook anzichè essere indirizzati su un sito esterno.

2) NON dovrebbero essere schede prodotto oppure landing TAB finalizzati alla vendita diretta, vediamo meglio perchè.

Supponiamo di vendere prodotti per la prima infanzia e di avere un nuovo innovativo seggiolino auto da vendere con uno sconto del 20%.
Potremmo pensare che intercettando:
uomini e donne;
sposati oppure conviventi;
con figli;
con un età compresa tra i 25 e i 35 anni;
con una scheda ecommerce del prodotto riusciremo sicuramente a vendere a un certo numero di essi il seggiolino auto visto che come genitori sarebbero molto probabilmente interessati.

INVECE NO!

Perchè ?

Il fatto di essere genitori non significa che in quel momento gli serve per forza un nuovo seggiolino auto per i loro figli, anche se scontato del 20% ed estremamente innovativo!
In uno scenario come questo la pagina di destinazione migliore della campagna dovrebbe, a mio modesto parere, puntare piuttosto a identificare il genitore, banalmente chiedendo un “i like” oppure facendogli lasciare il suo indirizzo email, anche con l’ausilio di un incentivo come un buono sconto oppure un altro contenuto riservato; in questo modo, facendo seguire una strategia di follow up nei giorni successivi, il genitore NON si dimenticherà dell’inserzionista e dell’assortimento di seggiolini del suo sito e NON SOLO DI QUELLI e… presto o tardi ( quando dovrà cambiare il seggiolino ) tornerà per acquistare questo o altri prodotti.

Lo scenario però cambia completamente su GOOGLE ed è proprio per questa ragione che la landing page NON deve essere la stessa!

La mamma oppure il papà che hanno ricercato “vendita seggiolino auto” e hanno intercettato un annuncio AdWORDS nel quale gli viene proposto lo stesso prodotto e alle stesse condizioni dell’esempio precedente, sono molto più probabilmente interessati a COMPRARLO SUBITO; è in questo caso che la scheda prodotto come landing terminale potrebbe essere la pagina migliore!

Cosa ne pensate ?

In verità anche questa NON è la soluzione migliore, ritengo infatti che è sempre meglio fissare almeno due obiettivi in una campagna ADWORDS, in questo modo si possono ottimizzare i costi.

In che modo ?

Cercando di identificare gli utenti arrivati sulla landing page.

Tornando ai nostri genitori…
Alcuni di loro (sicuramente pochi) avranno acquistato il prodotto, però TANTI ALTRI anche se erano alla ricerca di un nuovo seggiolino auto pur avendone trovato uno innovativo a un prezzo scontato, per mille motivi abbandoneranno il sito senza acquistare.
Sono tutti utenti interessati che l’inserzionista ha intercettato pagando fior di quatrini, è un delitto perderli!

In questi casi basterebbe inserire un’alternativa alla vendita diretta, per esempio un form per restare informati sulle novità piuttosto di tante altre cose, in questo modo essi SI RICORDERANNO del sito che hanno trovato su Google, acquisirebbero fiducia nel sito e state certi, presto o tardi vi torneranno per acquistare.

🙂