In un’epoca di crisi economica, sempre più persone guadagnano trovando “lavoretti” nel web, negli USA 1 persona su 4 guadagna offrendo servizi tramite APP o siti dedicati.
E’ una nuova economia nuova, la GIG Economy, che contrasta la disoccupazione in un momento di difficoltà diffuso in tutti i paesi occidentali.
Offrire una stanza in affitto con Airbnb, proporre le proprie idee creative con Etsy, vendere prodotti di seconda mano, oppure ancora diventare tassista con Uber o consegnare cibo a domicilio per Foodora, sta diventando un modo per dare valore al proprio tempo e realizzare un piccolo stipendio.
In Italia, segnaliamo il portale Uomini di casa, un punto di incontro tra domanda e offerta per i piccoli lavori di casa: riparazioni idrauliche, elettriche o di muratura. taglio prati, sgombero box e cantine.
La GIG economy raccoglie le esigenze reali delle persone, e le soddisfa.
Ho fondato WEBCREATIVI nel 2012 con l’idea di connettere le aziende ad una rete di professionisti del digitale che collaborano in crowd sourcing, sulla base delle professionalità richieste dal cliente.
All’interno del Team, mi occupo dello gestione dei progetti sviluppando strategie di Comunicazione e Web Marketing per la visibilità di prodotti e servizi nella rete.
Per chi lavora su queste piattaforme: c’è un questionario online che sta indagando sulle condizioni di lavoro della gig economy in Italia. Ecco il link: http://www.sindacato-networkers.it/questionario-gig-economy/