{"id":6484,"date":"2018-05-02T10:46:52","date_gmt":"2018-05-02T10:46:52","guid":{"rendered":"http:\/\/test.webcreativi.it\/?p=6484"},"modified":"2022-01-18T15:04:20","modified_gmt":"2022-01-18T15:04:20","slug":"gdpr-e-web-marketing-cosa-fare-per-essere-in-regola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.webcreativi.it\/gdpr-e-web-marketing-cosa-fare-per-essere-in-regola\/","title":{"rendered":"GDPR e Web marketing, cosa fare per essere in regola"},"content":{"rendered":"
L’acronimo GDPR<\/strong> significa General Data Protection Regulation<\/strong>, ed \u00e8 un regolamento con il quale la Commissione Europea<\/strong> vuole rafforzare la protezione dei dati personali<\/strong> di ogni cittadino residente nell’Unione; questo testo di legge \u00e8 entrato in vigore il 25 maggio 2016 ed avr\u00e0 efficacia a partire dal 25 maggio 2018<\/strong>.\u2028 Si tratta di una vera e propria rivoluzione, in quanto la legge regola lo scambio dei dati personali che sono fondamentali a livello economico, e senza il quale non potrebbero esistere il marketing comportamentale e la sharing economy, tanto per fare un esempio.\u2028 Questi modelli sfruttano i dati di ogni singolo cittadino a fini commerciali, e la legge nasce proprio per tutelare<\/strong> l’individuo dall’uso illecito dei dati personali da parte di attivit\u00e0 che si affidano a strategie di profilazione degli utenti.<\/p>\n Tutti i siti che utilizzano i dati degli utenti a scopo commerciale o di profilazione sono tenuti a chiedere loro il consenso<\/strong> mediante appositi form, che devono essere debitamente spuntati al fine di rendere trasparente il servizio offerto. \u2028Questo significa che il cittadino che naviga in rete potr\u00e0 in ogni momento confermare<\/strong> o negare<\/strong> il consenso all’utilizzo dei dati personali, che nello specifico includono non solo nome, cognome e codice fiscale, ma anche l’indirizzo mail, la geolocalizzazione e le ricerche effettuate online. \u2028Ad ogni modo, colui che nega il consenso non potr\u00e0 usufruire delle eventuali promozioni economiche, ludiche o di altra natura che il sito intende offrire, per l’impossibilit\u00e0 di individuare l’utente.\u2028Trasparenza significa proprio questo: dichiarare semplicemente che ci\u00f2 che un sito intende proporre e concedere all’utente \u00e8 soggetto al consenso del trattamento dei dati personali con finalit\u00e0 promozionali, commerciali e di profilazione.<\/p>\n La profilazione degli utenti non richiede quasi mai i dati personali veri e propri dell’internauta; si basa semplicemente sull’analisi dell’indirizzo IP<\/strong> della connessione stabilita, localizzando l’area geografica di provenienza e scansionando i relativi dati di navigazione, incrociandoli al fine di creare un profilo utente.\u00a0\u2028Disporre di un profilo utente significa conoscere le abitudini di un soggetto e avere la possibilit\u00e0 di proporgli iniziative o prodotti di personale interesse, permettendo inoltre di individuare i linkaggi di un certo numero di utenti in relazione ad una particolare area geografica. Tutto questo si traduce in un vero e proprio identikit per il quale \u00e8 fondamentale richiedere il consenso al trattamento dei dati, tenendo presente che qualsiasi sito che usa software come Google Analytics \u00e8 assolutamente soggetto a questa imposizione per quanto detto.\u2028 Anche l’utilizzo di banner pubblicitari che rimandano ad altri siti che trattano i dati personali degli utenti \u00e8 da considerare non lecito se non accompagnato dal consenso informato.<\/p>\n Il consenso deve essere richiesto da ogni sito prima che avvenga la navigazione<\/strong>; nel caso di rifiuto da parte dell’utente al trattamento dei dati, il software deve interrompere la navigazione o negare l’accesso alle pagine che prevedono l’utilizzo dei dati personali. Per chi non ottempera alle regole imposte dal garante della privacy, sono previste le seguenti pesantissime sanzioni: Una volta che il consenso al trattamento dei dati di un utente \u00e8 stato registrato, quest’ultimo deve potersi cancellare dall’iscrizione quando lo ritiene opportuno senza alcuna spiegazione.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" L’acronimo GDPR significa General Data Protection Regulation, ed \u00e8 un regolamento con il quale la Commissione Europea vuole rafforzare la protezione dei dati personali di ogni cittadino residente nell’Unione; questo testo di legge \u00e8 entrato in vigore il 25 maggio 2016 ed avr\u00e0 efficacia a partire dal 25 maggio 2018.\u2028 Si tratta di una vera […]<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":6489,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[6],"tags":[],"yoast_head":"\nIl consenso all’uso dei dati personali<\/h3>\n
Cos’\u00e8 la profilazione<\/h3>\n
Come si richiede il consenso al trattamento dei dati<\/h3>\n
\nIl consenso \u00e8 valido dal momento che:
\n– \u00e8 libero e non condizionato<\/strong> (esempio di condizione: ‘Se accetti ti offro subito uno sconto del 10%);
\n– viene richiesta la conferma ad ogni inserimento di dati personali<\/strong>;
\n– \u00e8 informato e non ambiguo<\/strong>; non \u00e8 pi\u00f9 possibile usare banner che diano tacitamente il consenso a proseguire la navigazione, ma \u00e8 obbligatorio dare conferma esplicita marcando l’apposita checkbox<\/strong>;
\n– viene utilizzato un opt-in<\/strong>, che consiste nella duplice conferma dell’utente all’invio dei dati personali;
\n– \u00e8 specifico<\/strong>; il consenso all’utilizzo dei dati non pu\u00f2 essere generico, ma deve rivolgersi alla particolare destinazione d’uso: se i dati sono finalizzati a fini informativi e a fini commerciali, \u00e8 necessario selezionare entrambe le voci.<\/p>\nLe sanzioni<\/h3>\n
\n– per le aziende singole la multa \u00e8 fino a 20 milioni di euro<\/strong>;
\n– per i gruppi la sanzione \u00e8 pari al 4% sul totale fatturato in campo mondiale<\/strong>.<\/p>\n