Siti web usabili (quinta parte) il traffico naturale

Siti web usabili (quinta parte) il traffico naturale

Nella quinta parte della nostra guida analizziamo brevemente le tre tipologie di traffico “naturale”:

1) organico;
2) referral;
3) diretto.

Il traffico organico ha origine dai motori di ricerca e mediamente circa il 30% delle sue visite arrivano direttamente sulla home page del sito, questa è una ragione in più per rileggere con attenzione la quarta parte di questa guida dedicata alle caratteristiche che deve avere la HOME PAGE.

E’ molto importante capire e analizzare il traffico organico.
Utilizzando Google Analytics puoi sapere il comportamento dei visitatori arrivati sul tuo sito attraverso questo segmento di traffico.
E’ possibile aumentare il traffico organico con delle strategie di marketing e delle tecniche di ottimizzazione dell’architettura e dei contenuti del sito; si tratta della SEO alla quale dedicheremo un articolo specifico di questa guida.

Il traffico dai referral rappresenta l’insieme di tutte le visite ottenute da collegamenti verso il tuo sito da altri siti.
Un referral si verifica dunque quando un utente fa clic su un link, banner o altro; analizzando i rapporti di traffico con Google Analytics puoi capire su quali siti si trovano tutti questi collegamenti che a volte potrebbero anche essere piacevolmente a tua insaputa.

Il traffico diretto è costituito dagli utenti che vanno sul tuo sito web digitandone direttamente il suo indirizzo.
Questo segmento di traffico è un ottimo indicatore per capire se stai facendo bene il lavoro di branding.
Quando il traffico diretto diminuisce è probabile che c’è sia una calo di popolarità e interesse per quello che stai facendo o viceversa :).

Tutto il traffico naturale verso il tuo sito va analizzato continuamente ed è di fondamentale importanza conoscere le sorgenti, solo questo in modo puoi capire ad esempio che i visitatori che provengono dai motori di ricerca sono molto pochi e pensare di contattare un consulente oppure un’agenzia SEO per ottimizzarlo; oppure per individuare il rendimento di alcune campagne pubblicitarie che stai facendo con dei banner su altri siti, non controllare quotidianamente queste informazioni significa vanificare uno dei punti di forza del web, la MISURABILITA’.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (quarta parte) la home page

Siti web usabili (quarta parte) la home page

Affinchè la home page del tuo sito sia efficace deve soddisfare certe caratteristiche tra le quali è palese che ci sia l’estetica anche se NON è detto che sia la caratteristica più importante che deve avere questa pagina!

Va detto prima di tutto che la home page, pur restando probabilmente la pagina più visitata del sito, NON è più l’unico spazio decisionale perchè molti visitatori accedono al sito anche attraverso altre pagine indicizzate sui motori di ricerca.

L’home page è funzionale quando a colpo d’occhio riesce a favorire il percorso degli utenti e degli spider dei motori di ricerca.

Si può fare molto per ottimizzare la propria home page per gli utenti e per i motori di ricerca; comincio questo breve post dai visitatori che devono poter capire velocemente:

  • Di chi è il sito su cui sono arrivati;
  • A quali utenti si rivolge;
  • Cosa si può fare;
  • Cosa c’è oppure NON c’è;
  • Quali sono le cose più importanti;
  • Come trovare le informazioni più importanti.

In merito alla SEO invece si potrebbero aggiungere “fiumi di parole” 🙂 tuttavia per non rendere troppo tecnico l’articolo vorrei sottolineare soprattutto l’importanza di due elementi:

Il TAG TITLE della pagina poiché appare in primo piano nella pagina dei risultati dei motori di ricerca quando un utente cerca il tuo sito utilizzando il suo nome.
Scrivi pertanto un TITLE efficace per posizionare il tuo sito ma allo stesso tempo chiaro ed inequivocabile per chi ti sta cercando.

Agenzia Webcreativi

L’altro importante elemento sono i collegamenti verso tutte le altre pagine più importanti del sito in quanto la home page è la pagina più visitata dai motori di ricerca in questo modo potrai favorire l’indicizzazione di queste altre pagine, altresì necessarie, molto più velocemente.

Ci sono altre cose importanti?

La velocità di apertura delle pagine è fondamentale in tutto il sito nell’home page ancora di più.
Nelle ricerche locali da smartphone infatti sarà quasi sempre la pagina d’ingresso nel tuo sito, una home page con immagini molto pesanti da caricare aumenterebbe il numero di abbandoni ancora prima di essere stata caricata completamente.

Psicologia della home page

Apprendibilità: la home page deve essere facile ed intuitiva da imparare;
Piacevolezza: in questo modo l’utente sarà meglio predisposto a restare nel sito;
Memorabilità: facile da ricordare, quando gli utenti ci tornano non devono essere costretti a imparare nuovamente qualche cosa.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (terza parte) la scelta del CMS

Siti web usabili (terza parte) la scelta del CMS

Realizzare un sito web oggi non è più un’azione fine a se stessa ma un progetto complesso caratterizzato da una serie di scelte che alla fine devono concretizzarsi in un “prodotto” per promuovere in modo funzionale sul web la tua immagine, il tuo marchio, la tua filosofia – solo in questo modo potrai trovare e fidelizzare i clienti.

Nelle puntate precedenti abbiamo visto come:
1) scegliere la definizione e le TLD dei domini;
2) quanto sia importante e NON banale scegliere l’hosting.

Oggi imparerai quanto sia altresì importante pensare fin da subito alla piattaforma CMS che si vuole utilizzare.

Cos’è un CMS?

E’ l’acronimo di Content Management System, in italiano possiamo “dire meglio” – un software per la gestione dei contenuti installato su un server web attraverso un piano di hosting, il cui compito è facilitare la gestione di: testi, immagini, video dei siti web senza avere specifiche conoscenze tecniche da parte dell’utilizzatore.

Ti gira la testa non ti è chiara la definizione che hai appena finito di leggere?
Con un CMS puoi facilmente entrare in un’area riservata del tuo sito e pubblicare aggiornamenti e nuove pagine senza doverti preoccupare di nessuna altra cosa, in poche parole hai il pieno controllo del tuo sito web.

Ci sono molti CMS open source che il web mette a disposizione, oppure altri chiamati tecnicamente “proprietari” sviluppati direttamente da agenzie specializzate.
Quale delle due opzioni sia la migliore è opinabile, noi di Webcreativi nell’ottica di un web libero e funzionale, utilizziamo strumenti OPEN SOURCE per lo sviluppo, che rendono i nostri progetti indipendenti nella gestione del sito, senza vincoli di manutenzione da parte nostra.

La scelta di un CMS PROPRIETARIO invece obbliga il cliente a scendere a compromessi, sia dal punto di vista tecnico che economico con l’agenzia fornitrice, ma soprattutto spesse volte obbliga il cliente a rifare il sito se mai dovesse decidere di lavorare con un’altra agenzia o fornitore.

Come detto noi abbiamo scelto di adottare sistemi OPEN SOURCE, per questa ragione e per non confonderti troppo le idee ti citerò e metterò a confronto i DUE di questo tipo che sono i più diffusi, anche se meriterebbe una citazione un terzo che è DRUPAL.

Ma vediamo “bene” i miei prescelti:

WordPress;
Joomla.

1) WordPress è la miglior scelta per i principianti, funziona bene per siti e blog di medie dimensioni ed è il più popolare sistema di gestione dei contenuti a livello mondiale.
E nato come una piattaforma esclusiva per il blogging, ma è cresciuto tantissimo fino a diventare un affidabile CMS.
Oggi, oltre il 40% dei siti che utilizzano CMS utilizzano WordPress.
Più 60 milioni di siti web nel mondo utilizzano WordPress perchè offre molti vantaggi come per esempio: la sua facilità d’installazione e tantissimi plug-in e temi per ogni esigenza.

2) Joomla richiede un livello di conoscenza tecnica più avanzata ed è spesso considerato come il compromesso tra WordPress e Drupal.
Si tratta di un potente sistema di gestione dei contenuti, che può essere utilizzato senza problemi sulla maggior parte dei server web senza problemi.
Non richiede lo stesso livello di esperienza tecnica per l’esecuzione come Drupal, ma resta a mio parere più difficile da utilizzare rispetto a WordPress.

Quale scegliere?

I fan di ciascuno di questi CMS si scontrano ferocemente difendendo il loro preferito.
Noi di Webcreativi ci siamo schierati dalla parte di WordPress 🙂 tuttavia quando ci è stato chiesto abbiamo lavorato anche su progetti con JOOMLA.
Il fatto è che, ogni situazione richiede qualcosa di diverso, per coloro che cercano di creare un sito fruibile, più facile da personalizzabile e con più strumenti orientati al marketing a mio modesto parere probabilmente la strada da percorrere è quella di WORDPRESS.
E’ comunque possibile migrare da uno all’altro senza troppi problemi.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (seconda parte) la scelta dell'hosting

Siti web usabili (seconda parte) la scelta dell'hosting

Credevi di aver fatto tutto per l’ottimizzazione SEO del tuo sito ma continui a non avere visite dai motori di ricerca e gli utenti lo abbandonano senza visitarlo approfonditamente, una delle cause spesso trascurate potrebbe essere l’hosting.

Ascoltami bene” – per un utente cliccare su un link nella prima pagina di Google o un banner è un’azione talmente comune che non comporta alcuna riflessione, egli è conscio della libertà che gli offre la rete, e della possibilità di tornare alla pagina precedente con un semplice click! Ne si evince che da parte tua come minimo devi cercare di caricare la pagina che desidera vedere in fretta senza lasciargli il tempo di spazientirsi.
E mentre un visitatore normale FORSE avrebbe la pazienza di tornare dopo qualche minuto sul tuo sito, lo spider di un motore di ricerca tornerà solo dopo qualche settimana, sperando che tu abbia risolto il problema della velocità di caricamento altrimenti potrebbe decidere di farlo dopo un mese, e così via fino al fallimento del tuo progetto di sito di successo. 🙂

Ritengo che sarebbe sufficiente questa breve introduzione per fugare ogni dubbio sull’importanza che ha l’hosting per un sito web usabile che NON vuole essere una semplice vetrina, tuttavia voglio aggiungere qualche altro piccolo suggerimento che spesse volte viene ignorato.

Devi sapere che i motori di ricerca più evoluti come Google sanno più del tuo server di quanto tu non possa immaginare.
Per esempio quando cambi provider oppure quando il server ha fatto l’ultimo reboot.
Avere il tuo sito su un server che è on-line da un lungo periodo è un segno positivo e viceversa ovviamente 🙂
Per questa ragione tieni sotto controllo i tempi di UP TIME del server che ospita il tuo sito web.

Come fare?

Ci sono due belle notizie:

1) Non devi fare la sentinella davanti al tuo PC;
2) Puoi farti aiutare da un servizio di UPTIME MONITORING automatico come quello che trovi in questa pagina.

Ci sono altre cose che dovrei sapere?

Hai voglia… 🙂 ma siccome NON voglio tediarti con troppi tecnicismi aggiungo solo che:

1) E’ molto importante avere un server che sia visibile con la massima velocità nella locazione geografica dove sono anche i tuoi potenziali clienti.
Per questa ragione non lasciarti tentare da offerte di servizi hosting ultra LOW COST e cerca di evitare di utilizzare per esempio un server americano se lavori in Italia, e vice versa.
Se non sai come fare per per controllare sia le locazioni che i tempi di percorrenza puoi utilizzare i tools che ci sono in questa pagina.

2) Fai massima attenzione e scegli un hosting con assistenza tecnica disponibile almeno (ma è proprio il minimo) nell’orario di lavoro.

Seguendo questi piccoli consigli, il tuo sito avrà una marcia in più per l’esperienza dei visitatori e di conseguenza acquisirà più autorevolezza nei loro confronti, tutto ciò è probabile che si concretizzerà con una più fluida indicizzazione, un ragionevole posizionamento su Google, nuovi clienti e vendite; buon lavoro e a presto.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.

Siti web usabili (prima parte) la scelta del dominio

Siti web usabili (prima parte) la scelta del dominio

Ahimé non è facile per tutti capire come creare da zero, passo dopo passo, un sito che funzioni in termini di usabilità; per questa ragione abbiamo pensato di scrivere una serie di brevi post con i quali cercheremo di darti alcuni consigli per aiutarti nella scelta degli strumenti necessari per la progettazione di un sito che NON resti banalmente solo una vetrina! Il primo post riguarda la scelta del nome di dominio.

Ma.. prima di tutto stampa e tieni sulla tua scrivania una copia di un altro post del nostro blog intitolato “il mio sito web non serve a niente“.

Una delle chiavi di successo di un sito funzionale per il web marketing è un ragionevole posizionamento sui motori di ricerca, affinchè possa succedere è bene iniziare ad attuare le tecniche SEO fin dalla scelta del nome a dominio.

La prima valutazione da fare riguarda la scelta della TLD. Scegli come dominio principale “.it” oppure “.com” se ambisci a lavorare anche all’estero tuttavia registrali entrambi facendo in modo che il dominio secondario reindirizzi verso il principale che hai scelto con un redirect SEO di tipo 301; se non hai problemi di budget acquista anche altre TLD da reindirizzare con la stessa tecnica per evitare che lo facciano i tuoi concorrenti.

La seconda valutazione riguarda la definizione del dominio. Molte aziende sono convinte che avere delle parole chiave nel nome di dominio sia un fattore molto importante per posizionarsi al TOP su Google.
Fino a qualche anno fa infatti il consiglio di molte agenzie e consulenti di marketing digitale era proprio quello di utilizzare nomi a dominio contenenti delle keywords.
Ad esempio, per un portale di telefonia mobile l’ideale era di registrare un dominio del tipo telefoniamobile.it oppure cellulari.it; a volte trovando molti di questi domini già registrati da altri si cercava di trovare un compromesso aggiungendo dei trattini “-” nel dominio, UNA COSA SBAGLIATISSIMA per la comunicazione! Prova a immaginare come potrebbe diventare difficile spiegare telefonicamente a un cliente quale trattino utilizzare nel tuo dominio per collegarsi al tuo sito.
Oggi la situazione è cambiata. Google, ha capito che molti SEO utilizzavano questo trucco per essere primi su Google e fin dal lontano 2012 ha annunciato un aggiornamento dell’algoritmo di indicizzazione diminuendo sensibilmente i vantaggi di avere un dominio di questo genere favorendo i nomi a dominio brandable.

Cosa sono?

Si tratti di domini con insito il nome aziendale anzichè le parole chiave.
Noi ti consigliamo di optare o per la sola scelta del nome aziendale oppure mixando saggiamente le keywords e il nome della tua azienda scegliendo un nome di dominio semplice e facile da comunicare e ricordare.

Segui tutta serie intitolata SITI WEB USABILI:

1° partela scelta del dominio;
2° partela scelta dell’hosting;
3° partela scelta del CMS;
4° partela home page;
5° parteIl traffico naturale;
6° parteIl traffico a pagamento;
7° partelandig page efficaci;
8° partel’analisi dei risultati;
9° parteconnessione con i visitatori.