da Webcreativi | Ott 4, 2018 | Web Marketing & SEO
Questo post è “liberamente tratto” da Facebook nel quale qualche settimana fa abbiamo risposto a uno sfogo di un utente che aveva scritto: “IO GOOGLE NON LO CAPISCO PIÙ”.
La risposta è ironica “nasconde” l’autentica filosofia sulla quale si basano i risultati offerti dal più importante ed evoluto motore di ricerca al mondo.
Ecco la mia risposta rivolta all’utente.
Google ha più di 20 anni e va capito, ormai è un ometto maturo e intelligente.
La sua filosofia è relativamente semplice sai?
Prima di tutto pensa che ha una infrastruttura molto articolata e costosa da gestire: sedi, server, personale..
Per permettersi di pagare 💰 bollette, stipendi e fornitori ha dunque l’esigenza che “la gente” continui a fare ricerche consapevoli sulle sue SERP anziché in altro modo, solo così tra le milionate di visite ogni giorno ci sarà sempre qualche click sui suoi ADS.
Ma non è facile neanche per lui, noi ci affidiamo a Google perché ci fidiamo dei suoi risultati, ma se
poco alla volta diventassero scadenti andremo a cercare quello che ci serve da un’altra parte.
È per questa ragione che Google considera i siti posizionati in prima pagina come dei suoi partner.
Per ogni parola chiave e/oppure intento di ricerca seleziona solo siti autorevoli perché altrimenti per quanto scritto sopra sarebbe deleterio per le sue casse!
Periodicamente controlla se i suoi partner continuano ad essere affidabili a produrre contenuti di qualità, oppure se il caso di rimuoverli dalla prima pagina dei risultati.
Ne si evince che per essere presi in considerazione e diventare buoni amici di Google bisogna essere autorevoli. 😞
Come si fa?
Qui ci sono parecchie scuole di pensiero.
C’è chi si fonda sui link, chi si concentra sul contenuto, chi sulla semantica, ecc…ecc…
Crediamo che per essere autorevoli agli occhi di Google occorre prendere un blocco notes e una penna, immedesimarsi in uno dei suoi analisti e cercare di fare una lista delle principali cose che potrebbero rendere autorevole un sito per ambire a diventare suo partner ed essere ben posizionato per le parole chiave a cui sei interessato.
Qualche esempio?
Il mio sito è lento potrebbe essere un indice di scarsa autorevolezza?
Gli autori dei miei articoli non hanno una bio, potrebbe essere interessante aggiungerla e lavorare sul loro personal branding?
I miei contenuti danno valore aggiunto rispetto a quello che scrivono gli altri miei competitor? Altrimenti perché dovrebbe togliere un suo partner storico e affidabile per mettere il mio sito🧐!
È così via… non vogliamo tediarti oltre… in poche parole… se vuoi capire Google immedesimati in Google e se ti va ricordati di questo breve post oppure contattaci per aiutarti a mettere in pratica i suggerimento che hai letto.
Contattaci
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da Webcreativi | Set 25, 2018 | Web Marketing & SEO
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Dopo un lungo periodo di “gestazione”, da qualche giorno Google ha attivato il nuovo sistema mobile-first index, che provocherà una rivoluzione delle ricerche e dei posizionamenti, in cui la classificazione principale sarà determinata dalla versione mobile di un sito Web anzichè quella desktop.
A causa di ciò da questi giorni quindi se un sito non è adeguatamente ottimizzato per l’utilizzo mobile, molto probabilmente scenderà nei posizionamenti perchè considerato tecnologicamente meno rilevante.
Perchè Google ha fatto questa scelta?
Fino ad oggi per la scansione e indicizzazione dei siti web, Google utilizzava la versione desktop di una pagina, che però causava problemi agli utenti mobile quando tale versione differisce di molto dalla versione mobile; questa è la ragione principale che ha indotto il motore di ricerca a fare questa scelta visto che le ricerche da cellulare ormai sono molte di più rispetto a quelle da desktop.
Google presenterà per primi nei risultati di ricerca i contenuti del sito mobile. Se i crawler non troveranno una versione mobile, sarà inserita nella SERP la versione desktop del contenuto.
L’obiettivo di tale cambiamento è quello di meglio aiutare gli utenti mobile a trovare la migliore opzione disponibile in base a ciò che stanno cercando.
Cosa fare per non essere penalizzati?
I proprietari di siti web e le agenzie dovranno prestare massima attenzione a utilizzare le pagine ottimizzate per mobile come principale punto di riferimento per l’indicizzazione su Google.
Va detto e sottolineato che questo scenario è solo frutto della più ragionevole delle ipotesi che riusciamo a dare sulla base della nostra esperienza, maggiori indicazioni potremo averle nelle prossime settimane.
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Vuoi scoprire se il tuo sito è mobile? CONTATTACI ORA!
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da Barbara Gorlini | Nov 24, 2017 | Web Marketing & SEO
Siamo da giorni totalmente bombardati dalla comunicazione di questo Black Friday 2017, un evento di origine americana che sta prendendo sempre più piede anche in Italia coinvolgendo brand famosi, catene della grande distribuzione ma anche il piccolo commercio al dettaglio, fisico e online, di ogni genere e dimensione, in una gara a chi promette di più….
Quali sono i pro e i contro dei Black Friday e perché funziona “sì e no”?
Ecco i 5 errori più comuni da evitare sempre se vuoi promuovere e tue vendite online in quest’occasione:
- non anticipare di troppo l’avviso delle offerte per il Black Friday, il rischio è che le vendite si blocchino da quel momento in poi, perdendo utile e creando aspettative eccessive da parte degli utenti.
- offri sconti comprensibili per il tuo cliente e giustificabili, che non svalutino il prodotto abbassandone il valore percepito.
- non promuovere durante in Black Friday prodotti già precedentemente in promozione per non perdere di credibilità. Le promo devono sempre essere uniche e irripetibili, altrimenti non sono “promo”.
- non “sovra-comunicare” l’evento, con un eccesso di mail e messaggi agli utenti che possono infastidire generando effetti opposti.
- ricorda che il Black Friday è nato negli USA come giorno di festa che segue il Thanksgiving, il giorno del Ringraziamento, e dà inizio alle vendite natalizie. Non è stato inventato per svuotare i magazzini e liberarsi dall’invenduto, per quello ci sono i saldi di fine stagione!
E per ultimo ma non da ultimo…ricorda che il servizio, la garanzia di qualità e la cortesia hanno un valore che va oltre il prezzo…punta su quelli per non affondare in un’insostenibile guerra dei prezzi.
da Webcreativi | Apr 11, 2015 | Tutorial, Web Marketing & SEO
Come sai bene ormai, la portata organica di Facebook è in caduta libera [portata organica=visibilità gratuita delle news della tua pagina Facebook].
Ci sono una serie di modi per mantenere la portata organico a galla ma alla fine… se hai bisogno di una strategia infallibile per raggiungere esattamente il pubblico che desideri, ci sono solamente alcuni annunci di Facebook nel tuo futuro; SONO QUELLI SPONSORIZZATI – Facebook ADS.
Come ho detto più volte anche per quanto riguarda Google AdWords è sempre meglio rivolgersi a un professionista, tuttavia se decidessi di provare il fai da te ecco qualche suggerimento che potrai utilizzare per fare le tue campagne!
Cominciamo però con una premesse molto importante! NON avere fretta, devi investire un certo po’ di tempo per ottimizzare al meglio i tuoi ADS altrimenti non servirebbero a nulla e a questo punto che senso avrebbe farli, sei d’accordo?
5 suggerimenti per i contenuti dei tuoi annunci facebook ADS
1) Cerca di catturare l’attenzione degli utenti in modo che si accorgano della presenza dei tuoi annunci mentre scorrono le news;
2) Dai valore alla tua offerta parlando dei benefici e NON delle sue caratteristiche principali;
3) Evita affermazioni prive di fondamento, sei sul Social più popolare non sarebbe il caso;
4) Inserisci una call to action (pulsante di invito all’azione) specifica per quello che è l’obiettivo della campagna;
5) Non cercare di ingannare l’utente.
5 suggerimenti per la grafica creativa dei tuoi annunci
1) Utilizza delle immagini che siano in sintonia con tutti gli altri elementi della tua pagina;
2) Assicurati che l’immagine si riferisce al testo dell’annuncio e quello che stai promuovendo;
3) Utilizza delle immagini che siano realistiche, NON le solite acquistate o peggio ancora grabbate su Google Immage;
4) Usa colori caldi ma che non siano troppo sgargianti – Facebook è per lo più blu;
5) Utilizza testo sull’immagine solo se ha senso, ricorda e rispetta la regola del 20%.
I suggerimenti che hai letto sono un ottimo punto di partenza per la creazione di annunci più efficaci su Facebook.
Naturalmente, ti consiglio di fare dei test specifici dei tuoi annunci per determinare cosa funziona meglio per il tuo pubblico specifico, questi consigli ti saranno comunque utili.
da Webcreativi | Apr 3, 2015 | Tutorial, Web Marketing & SEO
Secondo voi dovrei fare “pubblicità” su Facebook oppure delle campagne Google AdWords?
Quale delle due piattaforme mi darà più risultati?
Qual’è il sistema migliore per trovare nuovi clienti?
Queste sono solo 3 delle principali domande che ci vengono fatte dai nostri clienti.
La risposta è sempre la stessa… “dipende” perchè non c’è un sistema migliore in assoluto.
Facebook ADS intercetta il target a cui intendi rivolgerti attraverso gli interessi degli utenti, però nel momento in cui potrebbero anche NON essere interessati a quello che gli stai offrendo.
Mi spiego meglio… supponendo che hai un sito e-commerce specializzato nella vendita di articoli sportivi quando un utente tifoso della juventus vede il tuo ADS potrebbe NON essere interessato ad acquistare la maglia numero 10 in quel momento.
E’ molto più probabile invece che un utente sia propenso all’acquisto quando visualizzera il tuo annuncio sponsorizzato Google AdWords dopo aver ricercato la keyword “vendita on line maglia di Carlitos Tevez” :).
Con Facebook ADS si intercetta la domanda latente, con Google AdWords quella consapevole.
Ci sono altre differenze che devo sapere?
Facebook ADS è più preciso nel targeting per interessi (come abbiamo visto sopra) e in quello geografico;
Facebook ADS è meno conosciuto di Google AdWords pertanto c’è meno competizione e i costi sono inferiori;
Google AdWords ha una rete di siti partner nei quali si possono pubblicare gli annunci oppure fare attività di remarketing, FAcebook ADS “non ancora” anche se possibile fare il retargeting.
Facebook permette di sfruttare il passa parola e la cosiddetta riprova sociale, in poche parole… quando gli utenti vedono che a un amico piace già un prodotto, rendendoli più inclini e sicuri ad acquistare – va detto che lo stesso sistema è insito attraverso google plus anche in google ma è sicuramente meno diffuso e conosciuto.
Conclusioni?
E’ una decisione personale che ti invito a condividere con il tuo consulente di marketing digitale.
da Webcreativi | Mar 24, 2015 | Siti Web, Tutorial, Web Marketing & SEO
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo per annunciare una delle più recenti e importanti novità riguardanti l’universo Google.
Si tratta dell’aggiornamento dell’algoritmo che determinerà una selezione tra i siti web che compariranno tra i risultati di ricerca nei dispositivi mobile (smartphone e tablet) dopo il 21 aprile 2015.
La notizia sta provocando un certo “panico” soprattutto tra gli utenti che non sanno come verificare la compatibilità del loro sito.
Per aiutarvi e correre ai ripari ecco questo semplice post di oggi 🙂
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il nuovo sito de La Cinzia un’agenzia di wedding planner di Varese per la quale cureremo tutte le attività di marketing digitale compreso il restyling del nuovo sito.
Il suo sito può essere un esempio per verificare e capire se anche il Vs sito è Mobile Friendly per Google.
Come fare?
Andate su Google con un dispositivo mobile e provate a cercare il Vs sito digitando il Vs brand, se i risultati di ricerca associati alle Vs pagine sono gli stessi del sito de La Cinzia (immagine sottostante), il Vs sito è compatibile, altrimenti probabilmente NO.
Ecco l’esempio di un nuovo sito lanciato solo una decina di giorni fa per un nostro cliente, e già premiato da Google.