Anonymous oscura un sito dell'Isis con Viagra e Prozac

Anonymous oscura un sito dell'Isis con Viagra e Prozac

Anonymous colpisce ancora ed oscura la home page di un sito dell’Isis con la schermata di una farmacia online che distribuisce Viagra e Prozac accompagnata dalla scritta che invita gli uomini del terrore a limitare la loro attività di reclutamento: “Datevi una calmata, troppe persone sono invischiate in questa robaccia dell’Isis. Guardate con attenzione, per cortesia, questo amorevole messaggio, in modo da permetterci di migliorare questo sito e continuare a dare contenuti Isis a coloro che ne hanno così disperatamente bisogno”.

Solo l’ultima azione in ordine di tempo dei così detti Ghost Sec il cui ambizioso progetto  ha come obbiettivo dichiarato quello di distruggere le pagine dei terroristi, anche dal Deep Web, il lato più oscuro della rete, terreno di caccia per il cyber-terrorismo che proprio qui si nasconde per sfuggire attacchi di Anonymous.

Anonymous

I Ghost Sec hanno un profilo attivo su Twitter, #OpParis, tramite il quale gli hacker del gruppo rendono noti i dati sulla loro battaglia contro l’Isis. Dopo gli attentai di Parigi, secondo quanto riportato dall’ Huffingtonpost, gli anonymous avrebbero diffuso sugli account social del gruppo terroristico il brano “Never Gonna Give You Up”, portato al successo da Rick Astley nel 1987, tramite il “rickrolling”. Un meccanismo esca che, con un messaggio accattivante ma ingannevole, all’hashtag ‘#SupportISIS’ avrebbe contribuito a rendere virale il contenuto attraverso la rete distogliendo i jihadisti dal loro obbiettivo dichiarato.

Uno degli hacker dei Ghost Sec in un’intervista rilasciata al Quotidiano.net  ha rivelato inoltre di come tra gli obbiettivi del gruppo rientri anche il Califfo dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, e del fatto che se uno di loro venisse a conoscenza della sua posizione la renderebbe nota, dopo aver avvertito la autorità. L’hacker ha spiegato poi come  tutti i profili social dei jihadisti, che inneggiano alla violenza contro gli “infedeli” rientrano nella stretta azione di monitoraggio della rete portata avanti da Anonymous.

 

 

 

Melegatti: la gaffe omofoba della campagna pubblicitaria

Melegatti: la gaffe omofoba della campagna pubblicitaria

melegattiMelegatti è conosciuta in tutto il mondo come l’azienda leader nella produzione del pandoro fin da quando, nel lontano 1984, Domenico Melegatti ricevette il brevetto per iniziarne la produzione. In quegli anni il mondo del web 2.0 era ancora agli albori e parlare di campagna pubblicitaria attraverso i social media era considerato come qualcosa di oscuro e fortemente prematuro. Non oggi però tanto che l’immagine della campagna pubblicitaria riportante la frase “Ama il prossimo tuo come te stesso.. Basta che sia figo e dell’altro sesso”, ha animato il popolo della rete per il suo messaggio dal contenuto omofobo entrando di diritto tra i trending topic di Facebook e Twitter.

Melegatti per fugare quasi dubbio e cercare di arginare le molte polemiche ha prontamente provveduto a sostituire l’immagine incriminata con un comunicato stampa nel quale si precisa che la gestione della comunicazione sui social è affidata a un’agenzia esterna che ha pubblicato il contenuto della discordia senza l’autorizzazione da parte parte dell’Azienda, dissociandosi dall’operato di tale agenzia che è stata prontamente sollevata dall’incarico.

melegatti 2Se la pronta rettifica basterà a mettere una toppa al polverone di questi ultimi giorni è presto per dirlo, certo è che Melegatti, già vittima dell’ironia della rete per aver scelto Valerio Scanu come uomo immagine per la promozione dei suoi prodotti, non aveva sicuramente bisogno di questa clamorosa epic fall. Celebri i tweet che la giornalista Selvaggia Lucarelli ha dedicato al giovane cantante sardo in riferimento al suo impegno con l’azienda madre del pandoro nei giorni scorsi. Tweet che non sono mancati neppure in riferimento al sollevamento dall’incarico dell’agenzia di comunicazione social.

Con la crisi, lavori solo se ci credi!

Con la crisi, lavori solo se ci credi!

Una domenica mattina di riflessioni.

Sarà il CV che mi hanno chiesto di scrivere per un incarico di docenza di Web Marketing ad Ascom Varese.

Non aggiornavo il mio CV cartaceo da anni, se non quello di Linkedin online…così l’ho ripreso in mano e l’ho riletto, scorrendo tra le righe il passato.

Spesso mi trovo a leggere CV di altri, a noi di WebCreativi ne arrivano a decine ogni giorno.

Molti da giovani, senza lavoro e senza esperienza, a volte coetanei alla ricerca di una collocazione migliore.

Tanti soffrono la crisi, qualcuno viene chiamato a fare un colloquio con noi.

Dopo un colloquio conoscitivo, la domanda che pongo sempre è: quali sono le tue aspettative? Spesso la risposta di rito è “imparare e migliorare”.

Ai più motivati propongo un ruolo da commerciale: lavoro ce n’è molto, perché offriamo servizi di utilità e perché il web oggi è un’esigenza di tutti. Stipendio fisso non è previsto, noi siamo una rete di professionisti e ognuno è responsabile dei propri risultati, qualunque sia la propria qualifica.

E qui si il mondo si ferma e fa una pausa. Tutti cercano un lavoro fisso, pochi hanno il coraggio di investire il proprio tempo per mettersi in gioco. Ma oggi, volenti o nolenti, tutto è cambiato.

Allora non posso fare a meno di raccontare la mia esperienza lavorativa...con un pizzico d’orgoglio, me lo perdonerete, ma sono stati necessari anni di corsi di sviluppo personale, un Master in PNL e un un diploma in Counseling Relazionale ad Indirizzo Sistemico per capire che avere stima di se stessi non è un limite ma una qualità essenziale per vivere bene e imparare a costruire.

Nel 2011 ero Event Manager in un’azienda importante della zona. Poi un giorno l’azienda mi ha comunicato che non c’era più lavoro per me. Nulla. Così, da un giorno all’altro.

Ho sofferto della crisi e sono stata un anno e più senza stipendio. Non avevo molti risparmi ma ho deciso di investirli…ho studiato, ho partecipato ad un bando della Camera di Commercio di Varese ho imparato a scrivere un business plan, l’ho presentato, ho ottenuto un finanziamento dal bando Start Lombardia per l’originalità e la fattibilità della mia idea imprenditoriale e ho creato la mia azienda.

Non avevo nulla più di un sogno e l’obiettivo chiaro di farcela.

Pochi giorni dopo il lavoro è cominciato ad arrivare. Tramite conoscenze la voce si è sparsa e ho sviluppato i primi siti web e i primi progetti di web marketing. Funzionavano. Piacevano.

I clienti sono aumentati con una velocità che non credevo possibile, si sono create nuove sinergie con colleghi e professionisti del settore, ho incontrato Fabio Dell’Orto e insieme abbiamo creato la rete WebCreativi.

Ora, non solo generiamo il nostro reddito che ci permettere di vivere dignitosamente, ma possiamo offrire ad altri l’opportunità di lavorare.

Ci sono voluti 3 anni, e a distanza di 3 anni ringrazio il fatto di aver perso quel posto di lavoro. Se non fosse accaduto, non mi sarei potuta mettere a confronto con me stessa. Non avrei mai capito cosa desidero e cosa so fare meglio.

Se mi fossi fermata o avessi investito il mio tempo tra un colloquio all’altro nell’intenzione di cercare un impiego fisso, forse non avrei trovato nulla o al contrario sarei finita in un ufficio qualunque, vedendo svanire poco a poco sogni e desideri. Perché la scelta, oggi, è ridotta ai minimi termini.

Mi sono messa in gioco, insieme ai colleghi,  e ora il nostro progetto imprenditoriale funziona, cresce ogni giorno, e ogni giorno sono soddisfatta di quello che faccio.

Spesso le giornate sono pesanti e lunghe, ma mai banali. Nel nostro ufficio WebCreativi condividiamo gioie, preoccupazioni, problemi di lavoro e anche personali. Perché quando un imprenditore apre un’attività quello che fa è costruirsi una nuova famiglia di persone che gli piacciono. Crea intorno a sé l’ambiente migliore nel quale desidera vivere e lavorare.

Ora, torniamo ai CV e ai colloqui di lavoro.

Non mandate CV a WebCreativi se cercate un lavoro fisso. Non mandateli a nessuno, oggi, del nostro settore, se questa è la vostra unica aspirazione.

Il mondo è cambiato e questa è l’epoca del “lavoro solo se ci credo”. Soprattutto se si è dei creativi.

Non cercate un lavoro se non avete l’intenzione chiara di misurare le vostre forze e quello che siete in grado di fare. Le aziende old style che danno  garanzie stanno morendo una dopo l’altra.

Il posto fisso ha creato stabilità ma ci ha anche appiattiti nel banale “lavoro perché devo”. E’ una convinzione limitante, perché il lavoro non è solo un dovere e un diritto ma è prima di tutto ciò in cui una persona esprime se stessa, definendo la propria identità di vincitore o di perdente rispetto alla propria realizzazione personale.

Noi WebCreativi abbiamo scelto di creare una rete innovativa e di condividere le nostre aspirazioni, i nostri obiettivi, qualifiche personali, esperienze, per trasformarli quotidianamente in opportunità di lavoro.

Per primi crediamo nell’imprenditorialità e nel valore intellettuale del professionista. E in un periodo di crisi, non facile per nessuno, lavoriamo tutti i giorni.

A chi dice che la crisi blocca tutto, io rispondo che la crisi blocca chi non crede in se stesso.  Questa è l’epoca del “lavoro solo se ci credo”.
Comincia a crederci.

 

Barbara Gorlini

Communication & PR at WebCreativi

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Facebook diventa una banca

Facebook diventa una banca

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E’ fresca la notizia che il giovanissimo Mark Zuckerberg abbia deciso di aprire le transazioni finanziarie su Facebook.

L’idea è quella di introdurre, per ogni profilo, la possibilità di avere un portafoglio elettronico attraverso il quale effettuare pagamenti e spostare somme di denaro da una parte all’altra del mondo.

Zucherberg potrebbe sfruttare la sua presenza capillare a livello globale nella maggior parte dei paesi del mondo utilizzando il network per rendere possibili transazioni di denaro a costi concorrenziali rispetto a quelli proposti dalle compagnie di money transfer attuali.

Che il giovane genio americano riesca in questo modo a scalfire il monopolio mondiale dei banchieri? Per noi è sì!

Image credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Mark_Zuckerberg_F8_2018_Keynote.jpg

 
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I feedback dei clienti

I feedback dei clienti

I feedback non sono altro che i commenti dei vostri clienti posti nel vostro sito Web; questi commenti sono una delle più importanti risorse a vostra disposizione per aumentare la fiducia verso di voi da parte dei vostri nuovi utenti.
Nonostante tutto però ancora troppo spesso mi imbatto in siti Web nei quali i proprietari non utilizzano questa preziosa risorsa che sfrutta il principio della riprova sociale.

Cos’è e come funziona il principio della riprova sociale ?

Senza entrare troppo nello specifico dovete semplicemente capire che uno dei mezzi più efficaci che tutti noi e i visitatori del vostro sito utilizziamo per decidere quanto siano affidabili i servizi e prodotti in vetrina, è sapere il giudizio degli altri!
E’ un atteggiamento naturale e spontaneo che spinge le persone ad uniformarsi al comportamento seguito da chi gli sta intorno, ed è per questa ragione che sono molto importanti i feedback dei vostri clienti che hanno già utilizzato i vostri servizi o prodotti.

Ma non tutti i feedback sono efficaci, per esempio… non pensiate che è sufficiente scrivere dei commenti falsi – SAREBBE UN GRAVISSIMO ERRORE, l’esperienza degli utenti è cresciuta sensibilmente in questi anni e se ne accorgerebbero subito.
Utenti che sprigionano commenti con facile entusiasmo firmati da pseudo clienti senza un tangibile collegamento verso l’autore NON sono ne persuasivi ne tanto meno danno fiducia, otterreste l’effetto contrario.

Un feedback efficace in poche mosse.

Attribuibile
Deve contenere il nome dell’autore e come detto poco sopra il maggior numero di informazioni e collegamenti tangibili verso di lui.

Specificità
Deve avere una descrizione precisa e specifica del beneficio che ha portato al vostro cliente.

Chiarezza
Deve comprendere tutti gli elementi necessari per essere compreso facilmente da tutti.

Come raccogliere i feedback ?

Se siete un’azienda di servizi, supponiamo per esempio che vi occupate di Traslochi, a fine lavoro quando il cliente è “caldo”, dopo aver appurato che è soddisfatto del vostro lavoro gli potreste sottoporre un modulo con una serie di domande specifiche e con la richiesta di autorizzazione per pubblicare il suo giudizio sul Vostro sito.

Se vendete servizi digitali invitando i vostri clienti a compilare un comodo modulo sul sito Web, sempre con una serie di domande pronte all’uso.

Potrebbe capitarvi di ricevere spontaneamente commenti non richiesti attraverso delle email oppure telefonicamente, ma anche durante una chat.
Per per utilizzare questi feedback è necessario chiedere l’autorizzazione dell’autore, quindi preparate un modello pronto all’uso da personalizzare di volta in volta, NON PERDETE QUESTE OCCASIONI !

Se avete una pagina Facebook, potete invitare i Vostri clienti a lasciarvi un feedback nell’apposito modulo e poi linkare la pagina sul social da quella più specifica del vostro sito.

Se conoscete degli esperti del vostro settore chiedetegli un feedback su di Voi.

Se avete un sito ecommerce potreste ricontattare il cliente per sapere se è restato soddisfatto con una email, questa efficace strategia di followup può essere fatta da voi oppure utilizzando delle feedback company come EKOMI o TRUSTPILOT ( per citare i due più conosciuti ).

Utilizzate queste semplici regole e suggerimenti per creare la pagina feedback del vostro sito Web e togliete la più vecchia e antica PAGINA – CHI SIAMO, lasciate che siano i commenti e feedback dei clienti a testimoniarlo por voi. 🙂